La lana che dura

Le caratteristiche della lana

La lana è una fibra naturale ottenuta principalmente dal vello di pecore, ma può anche provenire da capre, alpaca, angora, e altri animali lanosi. 

È un materiale prezioso che non può mancare nella collezione Atmaprema per le sue innumerevoli qualità. Eccone alcune:

  • Isolamento termico: La lana è nota per la sua eccellente capacità di isolamento termico. Le fibre catturano l’aria, creando uno strato isolante che trattiene il calore corporeo, mantenendo caldo chi la indossa.
  • Regolazione dell’umidità: La lana ha la capacità di assorbire l’umidità. Può assorbire fino al 30% del suo peso in acqua senza dare la sensazione di bagnato, contribuendo così a regolare la temperatura corporea.
  • Resistenza alle pieghe: Le fibre di lana sono naturalmente elastiche e ritornano alla loro forma originale dopo essere state piegate o stirate. Questa resilienza conferisce alla lana una resistenza alle deformazioni recuperando la forma originale.
  • Idrorepellenza: La lana presenta una certa idrorepellenza naturale, poiché le sue fibre esterne respingono l’acqua. 
  • Resistenza alle macchie: È una fibra che ha la capacità di respingere naturalmente lo sporco e le macchie grazie alla sua struttura superficiale.
  • Proprietà antibatteriche: È anche nota per le sue proprietà antibatteriche e antimicrobiche, che possono contribuire a ridurre gli odori indesiderati.
  • Durabilità: Se mantenuta correttamente, la lana è generalmente durevole e resistente all’usura.
  • Sensazione al tatto: La lana può essere morbida e liscia o più ruvida a seconda della lavorazione e del tipo di fibra mantenendo la sensazione confortevole della lana sulla pelle.
  • Sostenibilità: La produzione di lana può essere considerata sostenibile, poiché proviene da fonti naturali rinnovabili e può essere biodegradabile e rigenerata.

Diverse tipologie di lana

Chi si interroga su quante tipologie di lana esistono e su come classificarle dovrebbe considerare che le differenze dipendono dall’origine dell’animale da cui è stato estratto il vello, ma anche dal processo di lavorazione al quale è stato sottoposto.

  • Lana di pecora: La lana di pecora, la più conosciuta, è ampiamente utilizzata. Viene prodotta da una varietà di razze di pecore in tutto il mondo, ciascuna con caratteristiche specifiche. Molto pregiata è la Lana Merino molto resistente e morbida al tatto.
  • Lana di alpaca: Proviene dagli alpaca, animali originari delle Ande. La lana di alpaca è nota per la sua morbidezza, calore e lucentezza. È più calda e resistente della lana di pecora.
  • Lana di capra: Viene da diverse razze di capre. Alcuni esempi sono la lana di cashmere che deriva dalla capra tibetana allevata in India, Iran, Russia e Mongolia e dalla lana di mohair che proviene dalla tosatura della capra Angora che si trova in Turchia e successivamente diffusa in altre luoghi come il Sudafrica. Entrambe sono note per la loro finezza e morbidezza.
  • Lana di coniglio: La lana di coniglio, chiamata anche angora, proviene dai conigli Angora. È estremamente soffice e leggera.
  • Lana di cammello: La lana di cammello è una fibra pregiata ottenuta dal pelo dei cammelli, in particolare da alcune specie della Mongolia. Questa fibra è conosciuta per le sue caratteristiche distintive, è molto morbida, setosa ed è estremamente leggera. 
  • Lana di yak: Proviene dal pelo di yak, un animale originario delle regioni montuose dell’Asia. La lana di yak è più performante della lana di pecora su cartteristiche come calore, sofficità, traspirabilità e resistenza agli odori.
  • Lana di Vigogna: Nativa dell’America del sud, la vigogna è un animale appartenente alla famiglia dei Camelidi, lo stesso gruppo di animali che include il cammello e l’alpaca. Nonostante la sua leggerezza offre un’eccellente capacità di isolamento termico, aiutando a mantenere il calore corporeo nei mesi più freddi.

Manutenzione della lana

Quando acquistiamo un capo d’abbigliamento, come un maglione di lana, mohair, alpaca o cachemire, è importante comprendere il suo valore. Vi è mai capitato di sviluppare un’affinità così profonda per un indumento che diventa parte di voi, un compagno che non vorreste mai abbandonare? Mantenere nel tempo la sua bellezza è essenziale per assicurarsi che il vostro investimento mantenga un valore duraturo. Informarsi su come prendersi cura di quest’oggetto diventa un gesto d’affetto verso qualcosa a cui non vorremmo mai rinunciare.

I passaggi sono pochi e semplici:

  • Lavaggio: La lana può essere sensibile all’azione dell’acqua e del calore. Si consiglia il lavaggio a mano, con movimenti delicati,  in acqua fredda o tiepida con un detergente delicato specifico per la lana. Non strofinare o torcere la lana per evitare deformazioni o danneggiare le fibre.
  • Asciugatura: Non esporre la lana alla luce diretta del sole o al calore eccessivo, per evitare restringimenti o deformazioni. Stendere il capo di lana su una superficie piana, come ad esempio un asciugamano e tamponare per eliminare l’eccesso di acqua. Assicurarsi che la lana si asciughi completamente prima di riporla.
  • Evita l’asciugatrice: La lana può restringersi facilmente in presenza di calore elevato, quindi è consigliabile evitare l’uso dell’asciugatrice. Lascia che i capi di lana si asciughino naturalmente.
  • Piegatura e conservazione: Ripiega la lana invece di appenderla, per evitare che si deformi. Conserva i capi di lana in modo che siano ben ventilati e al riparo dalla luce solare diretta. Usa grucce imbottite per capi più pesanti.
  • Lavaggio a secco: Alcuni capi di lana, come i cappotti o i capi più delicati, potrebbero richiedere il lavaggio a secco. Segui le istruzioni sull’etichetta del capo o consulta la tua lavanderia di fiducia.
  • Anti-moth: Per proteggere i tuoi capi di lana dagli attacchi di tarme, puoi utilizzare prodotti anti-tarme o sacchetti di cedro nei tuoi cassetti. Leggi anche questo articolo sul mio blog per realizzarli da te con pochi ingredienti.
  • Riposo tra gli indossi: È molto importante evitare di indossare gli stessi capi di lana in modo consecutivo. Lasciali riposare per almeno 24 ore tra un indosso e l’altro per consentire alle fibre di recuperare la loro forma originale.

Seguendo questi piccoli consigli  puoi contribuire a preservare la bellezza e la durata della tua lana nel tempo. Ricorda sempre di seguire le istruzioni specifiche sull’etichetta del capo per garantire la corretta cura.

Atmaprema, maglieria artigianale con fibre naturali

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