Atmaprema

LA FILIERA PRODUTTIVA DI ATMAPREMA

Voglio raccontarvi la filiera produttiva di Atmaprema e come sono arrivata a scegliere questo percorso.

Viaggiando per lavoro e visitando aziende produttive ho visto come l’impatto del fast fashion sia importante sulla vita del pianeta. L’abbigliamento, insieme all’allevamento intensivo, è fonte di grande inquinamento e ha un discorso etico produttivo che non va sottovalutato. 

Preservare la vita è un nostro dovere ed è importante che si conoscano certe dinamiche per scegliere in modo consapevole come e cosa acquistare.

La filiera produttiva del Fast Fashion

Le grandi produzioni hanno quasi tutte lo stesso iter. 

Prediligono le produzioni in paesi poveri dove la manodopera ha un costo inferiore e i diritti dei lavoratori sono ben distanti dai nostri. Questo comporta di certo l’acquisto a basso costo ma a fronte di ordini di produzione elevati.

Tutti gli steps
  • Si decide con chi lavorare e si passa l’ordine di produzione
  • Il fornitore si procurerà tutti i materiali che serviranno per la confezione. Quando si utilizza un tessuto particolare sarà l’azienda stessa a fornirlo impattando ulteriormente con il trasporto.
  • Il fornitore, soprattutto quando si parla di grandi aziende, prende tutti gli ordini che arrivano e se non riesce a lavorarli internamente si appoggerà a piccoli produttori locali. La merce dovrà essere trasportata dal grande produttore al piccolo laboratorio. I diversi trasporti effettuati avranno un impatto per noi invisibile, ma esistente, sulla produzione finale. Questa manodopera verrà pagata meno per consentire al fornitore principale un margine di guadagno anche sul lavoro portato all’esterno.
  • Terminata la produzione, dopo il controllo qualità eseguito a campione e non su tutti gli articoli, la merce verrà preparata per essere spedita, di solito via nave per un discorso di costo, per arrivare nel paese del Brand che ha passato l’ordine.
  • Dalla dogana verrà trasportato su mezzi pesanti che scaricheranno la merce nella logistica dell’azienda.
  • Solo allora la merce verrà preparata ed inviata al negozio dove voi potrete andare ad acquistarla.
Per concludere

Ora dovete immaginare che questo riguarda un’incessante produzione e non più quella stagionale che avveniva tanto tempo fa.

La differenza sostanziale tra il fast fashion e lo slow fashion – o l’artigianato – è la qualità e la quantità di merce che viene prodotta per riuscire a strappare un prezzo inferiore al produttore. Ma siamo sicuri che tutta quella merce è ciò di cui abbiamo bisogno?

Per esperienza, ma lo avrete visto anche voi nel periodo saldi, la risposta è no. Vi dirò che molte aziende devono portare alla distruzione i capi che non riusciranno a vendere. Quindi oltre al danno produttivo massificato anche quello della loro distruzione. Doppio inquinamento!

Il nostro problema rimane l’esagerazione e una società che si basa sempre di più sul consumismo che ha perso anche la capacità di dare valore agli oggetti che acquista. Oggi pensiamo che pagare una t-shirt 80/100 euro sia un furto perché ci hanno insegnato che possiamo averla a 14,99.

Per questo motivo ho deciso di semplificare la filiera produttiva e ridurre la produzione dando valore al capo in essere che per me non è solo una maglia ma un’opera che andrà a valorizzare e rendere personale lo stile di ogni individuo, con le sue sfumature e diverse caratteristiche.

Filati e certificazioni

Del percorso produttivo appena descritto ho lasciato fuori volutamente le certificazioni.

Partiamo dal presupposto che il fast fashion usa materiali di bassa qualità e spesso sintetici e che non ha nessun interesse a selezionare materiali certificati perché certamente più costosi. Può capitare ma per una scelta di marketing e solo su capsule collection perché il core business rimane il prodotto a basso costo.

Per Atmaprema ho deciso di selezionare solo aziende certificate e meglio ancora prodotti singoli certificati.  So benissimo che anche il fatto che il prodotto sia certificato non voglia dire che lo sia al 100% ma se devo scegliere scelgo un azienda o un prodotto controllato.

Voglio parlare di questo argomento perché anche in questo caso è giusto che sappiate che ci sono state delle problematiche sulle certificazioni del cotone biologico che hanno interessato l’India e che potrebbero anche interessare la Cina e la Turchia.

L’audit parte dall’azienda che rilascerà la certificazione ma viene eseguito da enti locali e purtroppo a volte è capitato che ci fosse poca trasparenza. 

C’è un articolo molto interessante che vi consiglio di leggere sul New York Time e se volete rimanere informati sul mondo tessile e la sua sostenibilità vi consiglio di seguire la pagina Instagram di solomodasostenibile.

Questo è un’altro motivo per il quale ho deciso di lavorare con filati prodotti in Italia che hanno di certo un controllo più severo. Faccio qualche piccola eccezione ma solo quando trovo del materiale di fine serie che se non utilizzato andrebbe distrutto con doppio impatto di inquinamento esattamente come capita per l’eccedenze dell’abbigliamento

Ma ora occupiamoci della filiera produttiva Atmaprema.

La filiera produttiva di Atmaprema

Quello che rende Atmaprema sostenibile è la produzione su ordinazione. Non esiste eccedenza che dovrà andare smaltita perché verrà prodotto solo dopo l’avvenuto acquisto. Unica eccezione i pezzi unici ma si parla di capi esclusivi e di piccole produzioni.

Dopo aver sviluppato la parte creativa, quella produttiva e di selezione materie prime è fondamentale per la riuscita di un prodotto unico.

Tutti gli steps
  • Scelta del filato. Si parte solo dall’Italia, con eccezioni di fine serie. Ci sono molto realtà nel nord Europa che hanno una scelta ed una ricerca di filati stupenda ma quello che voglio è portare lavoro e valorizzare la creatività Italiana. Ho iniziato con piccole medie aziende che sviluppano un prodotto di qualità e che sono certificate e hanno un prodotto certificato. Ora mi sto spostando sui piccoli artigiani che prediligono lana locale, una piccolissima nicchia rispetto alla lana che in realtà viene lavorata in Italia ma prodotta in altri continenti. Questa scelta mi consente di valutare personalmente andando a conoscere e approfondendo con loro certe tematiche. Certo non avrò materiali con certificazioni standard ma sarò sicura della filiera che accompagna quel prodotto. Uno dei grandi danni di questa società è che ci hanno resi troppo impegnati per occuparci personalmente delle cose. Ho deciso di ritornare ad occuparmene e credo sia la strada giusta per avere un prodotto maggiormente sostenibile
  • Produzione. La produzione è fatta da me e da qualche signora esperta di maglieria handmade. Per questo la produzione è limitata perché per una maglia non ci vogliono meno di 10 gg lavorativi. In seguito la maglia va stirata e lasciata in posa per 12/18 ore e solo dopo inizia la parte di assemblaggio e finitura con coste scolli e altri dettagli di stile. Questo mi permette di controllare nel minimo dettaglio ogni capo ed avere un controllo qualità capillare.
  • Arriva il momento della spedizione e anche il packaging è certificato FSC. Anche il corriere selezionato lavora sull’abbattimento delle emissioni e questo ci aiuta ad avere un trasporto maggiormente sostenibile.
Per concludere

Come avrete visto un maglione o accessorio Atmaprema non ha tanti passaggi  perché fatto tutto internamente eccetto la produzione del filato che lasciamo fare a chi ha esperienza nel settore.

Aggiungo che essendo made in italy l’impatto del trasporto rimane inferiore alle produzioni delle grandi aziende.

Abbracciare la strada dello slow fashion vuol dire fare quella piccola parte che se fatta tutti insieme può portare a grandi risultati sia per il benessere della natura sia per quello del nostro paese che ha bisogno di ritrovare e dare valore al lavoro made in Italy.

Un piccolo passo se fatto ogni giorno porta al traguardo perché le aziende possono proporre un cambiamento ma sta a voi renderlo possibile.

Ed ora ti invito nel mio atelier virtuale! Esplora il sito Atmaprema.

Essenza Individuale. La storia di Atmaprema è una storia per tutte le età. Un brand di maglieria premium italiano, che nasce dal desiderio di produrre capi di qualità con a cuore l’etica nella produzione e il rispetto dell’ambiente.
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